giovedì 30 ottobre 2008

LIBERI DI MANIFESTARE, LIBERI DI STUDIARE

liberi di contribuire a costruire un'università migliore

Il "Manifesto" dei Giovani delle Libertà

L'università italiana è malata. Egemonizzata da privilegi baronali, minata dal proliferare degli sprechi e da un utilizzo scellerato delle risorse, squalificata da una corsa al ribasso nell'offerta formativa, sempre più lontana dalla vita reale e dal mondo del lavoro.
L'università è malata anche di "iperpoliticità". Non nel senso più alto e nobile dell'impegno politico, ma nel solco di una deriva ideologica che, a partire dal Sessantotto, ha bruciato tante generazioni e causato i guasti con i quali oggi siamo chiamati a confrontarci.
L'università italiana deve cambiare. Noi vogliamo un'università che funzioni; che disponga di adeguate risorse, ma soprattutto che sappia impiegarle razionalmente, evitando gli sperperi e interpretando la propria missione al servizio degli studenti e del futuro del Paese. E'
inutile reclamare risorse e lamentare tagli nei finanziamenti se non si è capaci di spendere bene il denaro di cui si dispone.
Noi rispettiamo coloro che stanno protestando e manifestando il proprio dissenso, quando ciò avviene nell'ambito della legge. Tuttavia, temiamo che le manifestazioni di protesta diventino, nei fatti, manifestazioni di sostegno nei confronti di chi ha interesse a mantenere lo status quo. E ci
sembra quantomeno irrazionale manifestare contro provvedimenti che ancora non esistono, e dunque non possono essere conosciuti.
Pretendiamo la stessa dignità e lo stesso rispetto per chi, come noi, giudica indispensabile un'azione riformatrice, valuta positivamente i provvedimenti fin qui adottati dal ministro Gelmini sulla scuola e intende dare un contributo costruttivo.
E pretendiamo dignità e rispetto per chi decide di costruire il proprio futuro continuando a seguire le lezioni e a svolgere regolarmente gli esami. Si tratta di una larga maggioranza silenziosa, e non permetteremo che i suoi diritti vengano calpestati.
Liberi di manifestare, ma liberi anche di studiare e di contribuire a costruire una scuola e un'università migliori.

lunedì 27 ottobre 2008

IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 22 OTTOBRE

Con l’obiettivo di incentivare l’uso del trasporto pubblico l’Amministrazione Comunale di Vercelli ha approvato il nuovo schema tariffario che mira ad offrire ai più giovani ed agli anziani abbonamenti mensili ed annuali a prezzi davvero agevolati. Sono previste inoltre forme di abbonamento integrato per coloro che possiedono abbonamenti ferroviari o ai servizi di trasporto pubblico extraurbani.
Il Consiglio Comunale nella stessa seduta ha inoltre approvato alcune modifiche relative all’ICI. Dal 1 gennaio 2009, al fine di incentivare la localizzazione di nuove attività produttive l’aliquota verrà ridotta, per i primi tre anni di attività, al 4 per mille. Inoltre sono state introdotte nuove agevolazioni per immobili locati a studenti universitari o concesse in uso gratuito a parenti diretti di primo grado (figli o genitori).
Il Consiglio Comunale tornerà a riunirsi nei pomeriggi di mercoledì 29, giovedì 30 e venerdì 31 ottobre per la discussione sul nuovo statuto del Comune.